2 marzo 1991 – 2 marzo 2021

“Milano è campione d’Italia, Milano è campione d’Italia, dopo 31 anni Milano è campione d’Italia”. Riprendiamo le parole di Danilo Freri, gridate alla fine di una radiocronaca intensa, al termine di una stagione esaltante che tanti giovani e meno giovani avevano vissuto all’insegna di un sogno chiamato scudetto. Soprattutto per i tifosi di vecchia data, quelli che avevano vissuto l’epopea dei Diavoli, quel titolo rappresentava la fine di un lungo “esilio”. Milano recuperava il tempo perso da quel tricolore vinto nell’ormai lontano 1960, Milano tornava finalmente a primeggiare sulle valli. Lo faceva in una struttura avveniristica, il Forum di Assago, costruita per accogliere le migliaia di appassionati che avevano ripreso a frequentare la pista ghiacciata di via Piranesi.

“Milano è campione d’Italia” dicevamo. Lo è nel momento che rappresenta forse il punto più alto raggiunto, ad oggi, dall’hockey italiano.

E allora ci piace tornare a quei momenti, a quella radiocronaca, alle parole di Danilo Freri: “… i campioni d’Italia 1991 sono Mike Zanier, Marco Capone, Bill Stewart, Bob Manno e Daniel Fascinato. Gerard Ciarcia e Gianfranco Odino, Dave Tommasoni e Paul Beraldo, Kevin Lavallee e Mark Johnson, Tony Fiore e Joe Foglietta, John Vecchiarelli e Maurizio Vacca, Rico Rossi e Marco Favalli, Richard Bragnalo… colui che ha regalato lo scudetto a Milano…”

Sono passati 30 anni e i giovani tifosi di allora sono i meno giovani tifosi di oggi: quelli che hanno vissuto l’epopea del Saima e aspettano la fine dell'”esilio”.

Perché alla fine “nessuna notte è tanto lunga da impedire al sole di risorgere”.

Author: Claudio Nicoletti