Viatcheslav Anisin

Num. di maglia 38
Data di nascita Giugno 11, 1951
Età 72
Altezza 172
Peso 76
Stagione
Squadra
Posizione Center
Luogo di nascita Mosca, Russia
Club precedenti CSKA Mosca, Krylia Sovietov, SKA Leningrad, Spartak Mosca, Medvescak Zagabria
PL G A P PIM
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Viatcheslav Anisin arriva in Italia al termine di una luminosa carriera, condita da numerose esperienze internazionali con la nazionale sovietica. E’ infatti uno dei primi giocatori di scuola moscovita a varcare i confini per disputare il campionato italiano, dove, a Milano prima e a Chiavenna poi, mostra lampi di classe cristallina. E’ l’estate del 1989 quando la formazione milanese, chiamata a ripetersi a buoni livelli dopo una prima intensa stagione di serie A, opera un buon mercato estivo, ingaggiando, tra gli altri, Bob Manno. Sembrano concrete anche le trattative che portano a Ron Flockhart e Robert Napier, ma per ragioni di bilancio la società è costretta a ripiegare sui sovietici Anisin e Alexandrov. I due canadesi si accasano in quel di Bolzano e contribuiscono in maniera decisiva alla conquista dello scudetto mentre i due sovietici giocano con alterne prestazioni sul ghiaccio del Piranesi, mostrando giocate incredibili alternate a momenti di pausa che a fine stagione portano la dirigenza a scegliere con maggior vigore la pista “canadese” per l’allestimento del roster che porterà allo scudetto.

Non si può tuttavia non celebrare la grandezza di questo giocatore, ricordato come un centro piccolo e veloce, dotato di una grande tecnica che gli permise di giocare negli anni ’70 in linea con Juri Lebedev e Alexander Bodunov con il club e la nazionale sovietica. Realizzò 176 goal in 509 incontri giocati nel massimo campionato nazionale, risultando capocannoniere nella stagione 1973-74 con 48 punti, frutto di 22 gol e 26 assist. Vestì nel frattempo la divisa rossa della CCCP per ben 97 volte, realizzando 30 gol e vincendo tre titoli mondiali nel 1973, 1974 e 1975. Nel 1972 inoltre partecipò alle Summit Series e nel 1974 giocò contro il Canada composto dagli All Stars della WHA. Una curioso aneddoto riguardo le Summit Series 1972 racconta che al termine di uno degli incontri Anisin si diresse verso lo spogliatoio del Canada con un pacco per un Phil Esposito sommerso dalla folla. Esposito sorpreso da quel gesto, fece a sua volta un regalo alla formazione russa: una sua stecca. In piena guerra fredda, considerando anche la rivalità sportiva tra la scuola canadese e quella sovietica, venne giustamente ritenuto un momento distensivo. Nel palmares di Anisin ci sono inoltre ben 8 titoli nazionali (1970-71-74-77-78-79 -80-81) e diverse coppe dei campioni in ambito europeo. I tifosi milanesi, oltre alla stagione in rossoblu, ricordano l’avventura a Chiavenna nonché la sua partecipazione alla famosa partita revival del 1993.

 

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